Dipingere, spalmare i colori, raccontare, sentire suoni e armonie, rumori, profumi, vedere bagliori di luce, toccare superfici morbide ed aspre, assaporare dolci e saporite sostanze e poi, piano piano, sentirsi piacevolmente allontanare da tutto questo per entrare in una diversa dimensione: la dimensione di tutti, del tutto.
Una nuova alchimia ci accoglie e ci fa oltrepassare la nostra stretta porta quotidiana, mentre una vibrazione ci trasforma in una specie di nota musicale per trasportarci meglio nella sonorità del cosmo che riusciamo a vedere, mentre ascoltiamo colori, li odoriamo, li tocchiamo, per capire la loro differenza di superficie, anche se tutti poi ci riportano ad un blu estremo e completo che ci accoglie e ci coccola come cuccioli.
Il nostro cuore si espande, il mantra piano piano scompare, la nostra essenza si distacca, il tempo non esiste, l' amore si fa solido, quasi riusciamo ad afferrarlo, poi un rumore ad un tratto si fa vedere in un lampo accecante e ci riporta nella nostra quasi semplice quotidianità, dove lo scorrere è un' attesa per ritornare alla nostra meta d' amore.
Riprende il lavoro manuale guidato dai sensi: moltitudini di mandala si sommano gli uni agli altri, in una miriade di colori che quasi sembrano avere una logica umana, mentre invece sono soltanto memoria del cuore.