Edo Tavellini (Critico d'Arte)
La verità e la menzogna escogitate dagli uomini corrono sul filo di una letteratura paradossale che bersaglia la società e la storia e dove il gioco e l’ironia assumono l’aspetto accusatore di un illusorio processo quotidiano. Da questo favoloso giardino delle delizie e dei supplizi nasce l’arte spontanea del Magnini che dimensiona, con la sua ingenuità studiata, la realtà quasi romantica dell’uomo moderno. I personaggi e le cose che entrano nelle sue opere si amalgamano con umori misteriosi e profondi infarciti di inconscio, fino ad inquadrare sotto la voce surrealistica, allegorica o allusiva, il suo lato narrativo.La poetica pittorica del Magnini sorprende per le molteplici suggestioni che le figure e le cose così rappresentate suscitano come fossero scaturite dalla grande sorgente della meraviglia.
Piero Levi (Bolaffi Arte)
Nel favoloso giardino di forme e di colori nasce la sua arte spontanea ma profonda e fantasiosa. I personaggi e le cose che fan testo nelle opere del Magnini si amalgamano con umori misteriosi e profondi; le sue allegorie inquadrano, allusive, una poetica pittorica che sorprende per le sue molteplici suggestioni.
Maris (Pittore)
Magnini è un artista che riesce ad emozionare il visitatore con la sua mano sicura e con i colori della sua felice tavolozza. Sono anni che seguo Mariano Magnini ed ho sempre notato una crescente forza artistica maturata attraverso la sua passione operosa e creativa. Nei “Paesaggi” del Magnini si scorge una vena spontanea e un mondo interiore fatto di genuinità del bello, che sa emozionarci e sa far rivivere angoli suggestivi naturali, cosa che solo un animo sensibile come quello del Magnini può ricostruire nei suoi dipinti, facendoci rivivere quei momenti che tutti noi vorremmo non terminassero mai.
Piero Santi (La Nazione - Firenze)
Magnini è un artista dal forte temperamento, sa impressionare e stupire, la sua carica di vitalità esplode dirompente dai suoi dipinti in maniera pressante ed avvincente; egli riesce a tradurre in viva realtà di colori le sue lucide intuizioni, profonde ed incisive. Nelle sue opere i movimenti, le forme e i colori si amalgamano con umori misteriosi e profondi, le sue allegorie allusive diventano narrazioni uscite dalla grande sorgente della meraviglia, la sua poetica pittorica sorprende e suggestiona.
Dino Bartolini (Redattore “Pan Arte”)
Magnini è come un poeta, i suoi versi li dice alla memoria, foriera di canti primitivi, conosce il mestiere fino in fondo, e ha un suo modo di guardare la vita che vuol rappresentare con una fantasia e sensibilità senza sbavature e senza pentimenti o ripensamenti. Di sicuro è che guardando i suoi dipinti si ha la certezza di essere al cospetto di un artista che ci parla con un linguaggio pulito e potente, un linguaggio fatto di colori stupendi e di disegni incisivi ma raffinati, vera poesia pittorica.
Da “Cronache Italiane RAI Radiotelevisione Italiana”
…e se fossimo chiamati ad esprimere un parere di merito su un pittore a proposito di Mariano Magnini diremmo che ci si trova di fronte ad un maestro compiuto e consapevole. Ex allievo di Osman De Scolari ha, più del maestro, una poetica sottile e una sapienza cromatica che è dono del pittore nato. Disegnatore magistrale, le sue figure pur nel clima dell’arte classica portano il senso e il dramma delle figure d’oggi, senza tradire la loro verosimiglianza. La grande passione creativa del Magnini ci emoziona non poco.
Sandro Serradifalco (Arte Boè)
Mariano Magnini, con la sua supremazia tecnica compositiva si fa portavoce di tematiche pittoriche ancorate a lasciti romantici. La sua calligrafia stilistica tende a distinguersi sia per la compostezza tonale che per armonia d’insieme. E’ proprio in tale perfetto equilibrio (composizione/colore) che riscontriamo una volontà rappresentativa del dato oggettivo rasente la poeticità narrativa. Il concetto del passato viene così rivisitato in chiave contemporanea. Il maestro infatti non presenta delle riedizioni pittoriche, piuttosto il suo impegno risulta essere autentico atto riappropriativo della magnificenza artistica del passato.
Dino Marasà (Critico d’Arte)
La cura per la tradizione e parallelamente per l’eccellente coloristica e signica accompagnano l’arte del maestro Mariano Magnini. Amante della buona pittura, egli è un interprete infaticabile dei dettami di maniera rendendo così attuali gusti espressivi appartenenti al passato e che troppo spesso al giorno d’oggi ingiustamente accantoniamo.