Francesco Maria Pieri (Castagneto Carducci 1941 - Livorno 1989).
Per molti anni operò a Livorno e fin da giovanissimo fece parte del Gruppo Labronico. Legato al tema del paesaggio, che realizzò con forza, pennellata vibrante e corposa, studio della prospettiva e della luce. Ha saputo cogliere con sensibilità i colori delle stagioni, i toni rossi e bruciati, l'opera dell'uomo, il silenzio dei casolari.
Paesaggi e marine, ma anche nature morte o composizioni con oggetti di vita agreste e frutti, sono dipinti quasi con tecnica iperrealista.

Parlando della sua arte così si esprimeva....." A Livorno ho imparato a lavorare, dipingendo i muri della Venezia (quartiere di Livorno), i navicelli,il cielo, respirando il libeccio, cercando fra gli scogli il colore del mare, il brillare di un'onda, ed a Livorno amo esporre i miei quadri, come per un amore che mi tiene - io della terra - al mare ed alle sue cose. E per Livorno vecchia, vera, popolana, vorrei fosse un omaggio, modesto è vero, ma schietto e di gran cuore la mia passione e il mio lavoro....."

Ha esposto in varie città italiane, le sue opere si trovano in numerose collezioni nazionali ed internazionali.
Recensioni della sua pittura sono apparsi su quotidiani e periodici, sia toscani sia nazionali, alla metà degli anni ottanta soggiornò per un periodo alle Hawaji ove dipinse e presentò sue opere in esposizioni,ottenendo consensi.
Bibliografia
Archivio Comanducci, Donzelli, Pittori Livornesi, Secondo Novecento, 1987, www.comanducci.it - Dizionario Universale delle Belle Arti.