Nacque a Monte San Pietrangeli il 22 febbraio 1855. All'età di due anni fu condotto dai genitori in Argentina nella provincia di Mendoza. La sua precoce inclinazione all'arte trovò ostacoli non lievi nelle condizioni di famiglia. Appena terminate le scuole elementari andò a lavorare nella fabbrica paterna e solo nei momenti liberi gli fu possibile dedicarsi allo studio del disegno. Da un'incontro fortuito con il Prof. Cigolotti (ritrattista veneto) il quale, meravigliato dal talento di quel giovane, lo convinse ad iscriversi all'Accademia di Venezia. Nel 1922 poté iscriversi e frequentare i tre corsi superiori sotto la guida del Prof. Bressanin. Nel 1925, appena terminato il corso all'Accademia, fu chiamato dal M. R. Mazzoni a decorare la chiesa dell'Addolorata a Monte San Pietrangeli. Il decennio 1926-36 segna un periodo d'intensa e svariatissima attività per il Marziali. Dopo i primi saggi ad olio e ad acquarello, che risentono ancora della scuola e non presentano caratteri personali maturò una profonda e vivacità cromatica e festosa luminosità. Espone paesaggi italiani a Mendoza e a Buenos Aires, nel 1928 a La Pena; nel 1930 ancora una volta a Mendoza. Nel 1931 espone a Firenze e il 1932, a Venezia; nel 1933 e il 1936 ha esposto ad Assisi; nel 1933-1935 in Carella, e Proserpio Castelmarte e a Piceno nel 1935. Sempre nel 1935 il Marziali presenta un'altra mostra personale di oli e acquarelli nella Casa d'Artisti a Milano ottenendovi un lusinghiero successo. Dopo la mostra di Milano l'artista ritorna a quadri di ispirazione religiosa e nel Sacro Convento di Assisi dipinge in affresco la "Sintesi Francescana".
A Loreto sei mesi di intenso lavoro portano alla luce tre grandi tele per il refettorio dei Minori Cappuccini del Palazzo Apostolico: "La Cena di Emmaus", "La Mensa del Signore". Contemporaneamente esegue il ritratto del Rettore della Basilica Pontificia di Loreto. Nel 1938 a Francavilla d'Ete, presso i Terziari Regolari di S. Francesco dipinge su tavola i quattordici quadri della Via Crucis. che terminerà nel 1944.
Ammirato da P. Mechor di Benissa, Ministro generale emerito dei Cappuccini, nel 1948 Marziali si recò in Spagna, dove rimase fino al 1950. Rimase per quasi due anni nel convento di L'Ollera (Valencia) dove la sua produzione fu notevole, così come nei conventi di nBarcellona, Madrid e, tornato poi in Italia, Pompei.
Oscar Marziali è morto a Loreto il 16 novembre del 1987.
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