Gino Danti, nasce a Firenze nel 1881, figlio di Pietro, mercante di legna e carbone da ardere. Fin da piccolo,dimostra una insolita e straordinaria abilita' nel disegno libero e ritratti. La sua vena artistica lo porta ad iscriversi all'Accademia delle Belle Arti di Firenze, studiando assieme a Libero Andreotti. E' un classico post-macchiaolo, che dipinge la sua città degli anni '15-20 e ante-2°guerra. Nella sua "bottega d'arte", in via della Pergola, lavora con due apprendisti pittori: Giuseppe Comparini e il figlio Piero. Di pregio i fiaccheri a tempo di pioggia (p.za S.Gallo, p.za Donatello, il Cestello), i renaioli sull'Arno e i mercati con bovi e ciuchi. Ha affrescato i santi del coro interno situato sulla volta del convento di "Camaldoli",(il volto di San Girolamo e' il suo autoritratto) ed alcuni tabernacoli fiorentini raffiguranti la Madonna. Stimato fotografo del gruppo artistico fiorentino, fra cui Vincenzo Balocchi, ha partecipato con la sua fedelissima Leica 24x36 a concorsi fotografici in tutto il mondo, ottenendo notorietà come primo classificato, e consensi per i buoni piazzamenti. L'ultima sua opera é del 1964:"Mercato con bovi a festa". Vivrà ancora quattro anni, circondato dall'affetto di figli e nipoti.