Walter Fusi nasce a Udine da genitori toscani, ma non passa molto tempo che la famiglia torna nel luogo di origine a Colle Val d'Elsa. Compie i suoi studi a Siena presso l'Istituto d'Arte che frequenta fino al diploma nel 1943, per poi iscriversi all'Accademia di Firenze alla fine della seconda guerra mondiale. In considerazione anche dei tempi i suoi spostamenti tra Colle Val d'Elsa e Firenze verranno effettuati con camion che facevano servizio di trasporto tra le due località.
A Firenze le idee artistiche di Fusi, che aderisce al movimento informale, non trovano terreno fertile: la vita artistica fiorentina è o ancora legata alle idee estetiche del gruppo delle Giubbe Rosse (che facevano capo a Ottone Rosai) o tendente ad idee neoavanguardiste. Le sue idee trovano l'ambiente adatto presso la Galleria dell'Indiano, che accoglieva gli artisti informali e dove tra il 1958 e il 1964 tiene alcune personali. Fusi è sfiduciato per l'esperienza informale e, dopo un periodo di silenzio e riflessione, approda all'astrattismo geometrico. Nel periodo dal 1965 fino alla fine degli anni settanta è a Milano, dove sperimenta il concretismo per arrivare alla creazione di opere pittoriche tridimensionali. Nel 1979 Fusi torna a Firenze dove ritrova il piacere di dipingere, tornando alle origini informali e trovando un giusto equilibrio con le riflessioni geometriche.