“... Soprattutto la figura femminile... colta nelle varie attitudini, collocata su un trono di memorie commosse... Da richiamare Penelope, Euridice, Nausicaa, Teti. E insieme alla donna, gli animali che corredano la vita pastorale: la colomba, onnipresente immagine... e capre, agnelli, cavalli, corteggio e sostegno della vita contadina. E’ come uno spaccato di vita domestica convergente verso un’area idillico-elegiaca tenuta su un piano di eletta concezione: Omero, Teocrito, Eroda, Anite con la serie di mimi, idilli, visioni arcadiche, prima fonte di un genere che traverserà il tempo fino ai nostri giorni...”.
ELVIO NATALI, “Le forme della memoria”, catalogo della mostra Palazzo Pretorio, Prato, 1991.
Ha partecipato con pittura e scultura a mostre nazionali e internazionali, ottenendo premi e riconoscimenti, tra cui: Premio Piero della Francesca, Premio Golfo del Sole, Premio Città di Viareggio, Premio Mino da Fiesole, Premio Internazionale del Fiorino, Premio Masaccio, Premio Modigliani, Premio Leonardo da Vinci, III Biennale d’Arte città di la Spezia; XX Biennale Internazionale di Firenze nel 1971, Palazzo Pretorio, Prato, 1991 e molti altri.
Numerose anche le mostre personali in Italia e all’estero.