LA CRITICA
"... Sacchi, pittore di formidabile virtuosismo tecnico, potrebbe sembrare subito un artista antico, invece intende semplicemente ribadire la legittimità e la piena dignità di un modo di fare arte, quello legato alla tradizione, che la critica contemporanea per molto tempo ha voluto assurdamente rimuovere dalle nostre coscienze. ..."
- Vittorio Sgarbi -
"... C'è in lui, potente ritrattista e acutissimo descrittore di un Reale che è al limite tra il verosimile e l'assurdo, una forza di presenza della pittura in sé che potenzia le capacità visive di chi si pone di fronte alle sue opere avvertendo una sorta di stato di esaltazione mentale. Il suo stile è la migliore dimostrazione che nel campo della figurazione si può essere vivi e vegeti senza indulgere in alcuna forma di stanca rievocazione o in ostentata citazione. E' un pittore, Claudio Sacchi, che sa spiegare il senso del suo 'mestiere' aprendosi all'osservatore con la più grande sincerità ed intensità di espressione, libero da intellettualismi inutili e da sensi di colpa per la propria bravura e competenza. ..."
- Claudio Strinati -
"... Pur apprezzando alcuni tra gli artisti contemporanei non mi era mai capitato di provare nei loro confronti quel senso di autentica ammirazione che mi hanno suscitato le opere di Sacchi. E' la prima volta infatti che mi trovo davanti ad un pittore dei nostri giorni in possesso di un talento naturale e di una tecnica paragonabili a quelli di Annigoni. ..."
- Benedetto Annigoni -